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Dudu
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Siamo ad
Avezzano AQ nel centro commerciale i Marsi, in via Tiburtina
Valeria.Tel. 348-3825993
le
statistiche del sito
AVEZZANO. C’è una probabilità su 622 milioni di indovinare la
sestina vincente al Superenalotto. Più facile essere colpiti da un asteroide. Ad
Avezzano un superfortunato ha scompaginato tutti i calcoli dei matematici più
ferrati, centrato in pieno dalla dea con la cornucopia. Perché è di qui o è
passato da qui il nuovo Paperone d’Abruzzo, colui che ieri sera, nella
ricevitoria Edi Game all’interno del centro commerciale “I Marsi”, si è portato
a casa 12 milioni 321mila 539 euro. Cifra da capogiro che è pure difficile da
leggere.
È la più alta vincita realizzata in Abruzzo - a Montesilvano erano stati
incassati 8 milioni di euro - con una schedina che non è costata più di due
euro. Probabilmente giocata mercoledì da uno dei tanti clienti della struttura
commerciale lungo la Tiburtina Valeria ad Avezzano.
La sestina indovinata al Superenalotto (questa la combinazione dei sogni:
17-20-22-40-52-62) ha lasciato senza fiato le titolari della ricevitoria, le
sorelle Beatrice e Roberta De Vincentis.
«All’inizio pensavamo a uno scherzo» raccontano «ma poi i telefoni non la
smettevano più di squillare e abbiamo capito che era accaduta una cosa
straordinaria. Gestiamo il locale dal 2008, c’erano state delle vincite ma mai
di questa portata. A metà settimana non ci sono tantissime giocata. Sicuramente
sarà un cliente di passaggio. In questo periodo ci sono tanti turisti,
soprattutto da Roma».
Gianmarco De Vincentis, padre delle titolari della ricevitoria, personaggio noto
nella Marsica (poeta, produttore di carote e ideatore del sito radicchio.it), dà
una sua interpretazione sull’accaduto.
«Poche ore prima ho appeso nella ricevitoria una grande foto della Bella
addormentata» rivela De Vincentis «si tratta del profilo del monte Sirente visto
dal Fucino, il volto di una fanciulla e il suo corpo disteso. Ha portato fortuna
a noi e allo scommettitore. Non si tratta di un sistema ma di una schedina da
pochi euro, due al massimo».
Anna Di Salvatore, dipendente della ricevitoria, non sta nella pelle. Lei,
forse, ha giocato la schedina numero 104064, quella della supervincita. Lei,
forse, ha visto in faccia il fortunato. «Non riesco proprio a immaginare chi
possa essere» afferma divertita «spero solo che abbia bisogno di tutti questi
soldi. Oddio, quanti sono 12 milioni?».
Alle 21 le saracinesche del centro commerciale vengono abbassate. Ma nella
ricevitoria si fa festa. Ci sono guardie giurate, dipendenti di altri punti
vendita. «Hai giocato tu?». «No, tu». Fioccano le battute. Si ha l’impressione
che la caccia all’identikit del Paperone sia appena cominciata.
Il direttore de “I Marsi” offre lo spumante per un brindisi. «Siamo felicissimi»
commenta Pietro Di Massimo «è una cifra che fa venire i brividi. Chissà chi sarà
il vincitore. Speriamo si ricordi di noi e che venga a spendere qui un po’ di
questi soldi. Ma è difficilissimo immaginare chi sia: solo nella giornata di
oggi (ieri per chi legge, ndr) sono passati 7mila clienti e in una settimana ne
contiamo fra i 60 e i 70mila. E poi in questo periodo ci sono tanti turisti».
Quello nella Marsica è il quarto sei realizzato quest’anno al Superenalotto. E
salgono a 101 le vincite nella storia del concorso Sisal. Solo nei primi sei
mesi del 2012, la raccolta del Superenalotto in Abruzzo ha toccato 21 milioni di
euro.
Al superfortunato di Avezzano è bastata una spesa di non più di due euro.